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Sicurezza Chatbot Telegram: qui ce l'abbiamo

Sicurezza Chatbot Telegram: qui ce l'abbiamo

ChatBot Telegram: garanzia di sicurezza.

Telegram è una piattaforma di messaggistica sicura, anzi, estremamente sicura. Ti portiamo un esempio decisamente estremo, ma utile per capire i livelli di sicurezza della Chatbot Telegram.

Uno dei mezzi, purtroppo, più impiegati dai terroristi per comunicare fra di loro è proprio Telegram con i suoi sistemi di chat interni, perché si tratta di strumenti molto protetti, che non sono soggetti a problemi e che sono molto stabili.

Ora, poter contare su una piattaforma di messaggistica protetta, quindi utile per inviare comunicazioni anche molto riservate e delicate come spesso accade con il lavoro non ha prezzo e se a questo aggiungiamo una stabilità originaria, caratteristica principale della Chatbot Telegram fin dagli esordi, possiamo dire di avere fra le mani uno strumento alquanto importante per la nostra azienda.

Sicurezza Chatbot Telegram: come la misuriamo

Il nemico numero uno a livello informatico delle aziende è il virus, anzi il malware, che negli ultimi anni sta letteralmente 'bombardando' i sistemi di molti aziende. La sicurezza informatica sta facendo passi da gigante nel proteggere gli account e le persone stanno diventando sempre più attente e scrupolose sull'argomento.

Ma sappiamo che uno dei veicoli di diffusione più comuni di virus e malware è la posta elettronica. Immaginiamo una giornata tipo di un lavoratore, quindi tempi frenetici, mille mail da aprire e molti impegni da rispettare. Una mail sospetta può scappare, aprirla è umano, ma l'universo che si può aprire può essere devastante per l'azienda.

Ecco che la sicurezza Chatbot Telegram ci aiuta a tirare un sospiro di sollievo quando andiamo a scambiare comunicazioni anche molto delicate con clienti, collaboratori e soggetti legati al nostro business.

Non solo, perché le minacce informatiche non sono così ampie come nella mail, quindi vengono ridotti i rischi di contagiare il sistema operativo, di perdere i dati, addirittura di cadere vittima di ricatti come nel caso dei malware di natura ransomware, che chiedono il pagamento di una somma di denaro per sbloccare il computer attaccato.

È questo l'inizio di una nuova era?